L’uomo non può scoprire nuovi oceani
se non ha il coraggio di perdere di vista la riva (André Gide), Pensa, credi,
sogna e osa (Walt Disney). Si apre in questo modo la raccolta
di poesie di Manuela Minelli, con due frasi che sposano alla perfezione il
contenuto che ci troveremo ad analizzare, pagina dopo pagina, in Contro-Versi, Poesie prêt-à-porter; una silloge nuova e originale non soltanto
per il modo in cui è scritta, ma anche per la profondità e l’originalità con
cui sono trattate le numerose tematiche presenti; da quella più generale (l’amore,
in tutte le sue sfaccettature), ad altre che, nello specifico, riguardano la
società romana in cui la poetessa ancora
oggi vive, fino ad arrivare ad eventi che hanno caratterizzato il mondo
contemporaneo e che, oltre alla poesia della Minelli, riguardano direttamente e
indirettamente noi tutti. La poesia minelliana,
dunque ha sì del personale, “dell’intimo”, ma è anche una poesia volta “all’altro”
e dunque, come memoria storica, si fa garante e conservatrice di temi preziosi.
Così inizia il percorso di Manuela, forse con una presa di consapevolezza nei
confronti del potere dell’amore, colto
nella sua realtà nuda e cruda; non ci sono favole, campane e farfalle nello
stomaco, bensì vi è una realizzazione di quanto questo sentimento possa
cambiare una persona, arricchirla-impoverirla e forse plasmarla a suo
piacimento, nel bene e nel male: Non
posso competere con l’Amore/non posso/ Mi ha preso in un attimo e mi ha scavato
l’anima/devastandola/strappando via certezze e convinzioni/ il lavoro di una
vita/ come ruspa che scalza via zolle
di terra. Forte dunque è il senso di impotenza che emerge dai versi e,
probabilmente, anche l’essere impreparata a certi eventi che, il sopracitato
sentimento, porta con sé: l’amore mi ha
colto di sorpresa/ perché troppo tesa a soffiare sulle ceneri di un altro/ per
disperderne rapidamente il ricordo. Originale è anche la visione dell’amore
nella sua brevità che, spesso, causa contusioni al cuore e che, a quanto
leggiamo, è inevitabile: ho inciampato
dritta dritta dentro un bacio lungo il tempo di uno schioppo/ Non mi feci molto
male/ solo il cuore un po’ contuso. Ma l’amore nella raccolta di Manuela è
anche rinascita, pulsione, origine luminosa che nasce da quell’unione tanto
attesa, forse dal reale desiderio, spesso mancato, di compensarsi: Insieme saremo luce divina/l’origine
antica/scintilla potente/ che illumina il mondo. Fino ad arrivare ad una
fine che genera sorpresa, forse stupore e che porta con sé una manciata di
domande, come ben leggiamo nella poesia Fine:
Perché succede questo?/ Cos’è stato?/ che
c’ha portato via/ tutto il creato? Nella seconda sezione della raccolta,
racchiusa sotto il titolo di Azzurro
(riferimento al V Chakra), Manuela Minelli si occupa di temi più complessi. Tra
questi, spicca il suo elogio alla natura con riferimenti a se stessa (Ninfe),
il rispetto verso i tesori che questa offre all’uomo (Senza Acqua), l’ammirazione
verso le più piccole creature, eppur essenziali per mantenere quel perfetto equilibrio
naturale (Pesciolini), fino ad arrivare ai toccanti versi racchiusi in Nera è l’acqua del mare in cui vi è il
rinnovo all’abbraccio, all’accoglienza e alla conoscenza della sofferenza umana
di cui, testimone, sono appunto le onde nere della notte: nera di notte/ nera di vita in fuga per nascondersi dalla guerra/ ai
fucili/ alla fame/ alle bombe. La raccolta continua, le pagine scorrono tra
temi che vanno dal personale fino al sociale e sui tante sarebbero le
riflessioni da fare. Bisognerebbe leggerla più volte e più spesso per
assaporarla davvero, per cogliere il meraviglioso mondo, l’abbraccio sincero, l’apertura
all’amore di cui Manuela si fa portavoce con la sua poesia, il suo meraviglioso
altruismo e il suo amore per la vita.
Recensione di Mariano Ciarletta
alla partenza,
affogo il dolore
nel fritto di paranza.
Di lacrime a pozze
mangiando le cozze.
Un poco consolata
attacco l'insalata.
Col cuore ferito
mi lecco l'ultimo dito.
Per niente delusa
ti saluto Lampedusa.
Manuela Minelli, Contro-Versi, Edizioni Progetto Cultura.
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